TENDENZE TRAVEL 2022

“Carpe Diem”, il gusto di cogliere l’attimo sempre, soprattutto in viaggio.
By Redazione

Il piacere di partire all’ultimo secondo, senza pianificare e programmare ogni singolo momento della nostra esistenza, l’emozione di riprendere a viaggiare come fosse la prima volta, esplorare nuove mete per ritrovare sé stessi o per conoscersi meglio, scoprendo a sorpresa di avere passioni o abilità che mai avremmo pensato di possedere.

 

E ancora sbarcare in un paese semplicemente per conoscere chi lo abita o trascorrere del tempo con affetti lontani, senza precludersi esperienze insolite fuori dalle solite attrazioni turistiche. In poche parole, "Carpe Diem” ovvero cogliere l’attimo in ogni singolo istante di viaggio, ritagliandosi tutto il tempo per ammirare con calma un tramonto, uno scorcio, un paesaggio punteggiato di neve o di fiori, o semplicemente il via vai delle persone che quotidianamente abitano un luogo diverso dal nostro.
Il mantra che detta la linea delle nuove tendenze in tema di travel nasce dalla voglia di riscoprire gusto e piacere, un bisogno ma soprattutto una ritrovata consapevolezza  che ci accompagnerà durante tutto il 2022, cambiando in modo radicale il modo di affrontare escursioni, week end, vacanze o semplicemente fughe dalla realtà quotidiana e dalle nostre abitudini.
A sottolinearlo sono gli studi e le statistiche stilate dagli esperti del settore, dalla piattaforma booking.it al TTG Travel Experience, principale marketplace del turismo in Italia, abili nell’individuare 7 tendenze, emerse dall’analisi incrociata di
bisogni-piaceri-desideri post-pandemia.
Ma non solo, a indicarci la rotta, suggerendo dove andare e perché, è la guida Best in Travel 2022 stilata pubblicata ogni 12 mesi da Lonely Planet, focalizzata quest’anno sulla sostenibilità, su luoghi remoti da proteggere ma anche su destinazioni di prossimità in grado di assicurarci benessere e piacere, anche per il palato.
Dalle Isole Cook a Firenze, passando dalle vette nivee del Nepal alle assolate distese di sabbia del cileno Deserto di Atacama.    
 

1. Viaggiare diventa sinonimo di benessere (anche interiore)

Non solo trekking, lunghe pedalate su e giù per il nostro Bel Paese o estenuanti sessioni di allenamento per ritrovare la forma fisica: nel 2022 si parte per stare bene con sé stessi. Benessere mentale ed emotivo avranno la meglio sul resto, spronandoci a fuggire dalla nostra comfort zone quotidiana per ritrovare o scoprire nuovi piaceri on the go. Inediti sapori, frutto di una cucina diversa dalla nostra, una lingua diversa, così come abitudini, panorami e scorci a cui non siamo abituati ci aiutano a staccare dalla realtà allontanando timori e paure generate dalla pandemia.
Perché dunque non puntare la rotta verso la Borgogna?
Questa celebre ma ancora poco esplorata regione francese è in cima alle classifiche per il 2022 grazie alla combinazione di paesaggi vitivinicoli tutti da scoprire e antiche tradizioni gastronomiche che conquistano il palato.

2. In vacanza senza tablet e pc

In viaggio non si lavora più. Dimentichiamo bleisure e workation e riappropriamoci del piacere di staccare veramente la spina. Nonostante oggi il lavoro sia diventato più mobile e smart, nel 2022 godersi ogni attimo, senza cedere alla tentazione di risolvere noiose o impellenti questioni lavorative, è diventata una priorità. Che vince su tutto. Le mete? L’isola di Mauritius o le lontane Isole Cook, incontaminati e sabbiosi atolli paradisiaci in Polinesia. 


3. Osservare tutto con la meraviglia negli occhi, come fosse la prima volta

Aprire una mappa cartacea (anche sullo smartphone è concesso), salire su un treno o un aereo, chiedere indicazioni in una lingua straniera o ordinare un piatto al ristorante che non abbiamo mai assaggiato o che non assaggiamo da tanto tempo. Affrontare tutto come fosse la prima volta perché dopo lockdown e restrizioni riscopriremo finalmente piaceri che ci sembrava di aver completamente dimenticato. Come quello di sorseggiare una corposa birra scura, degustando un piatto di ostriche, nell’irlandese Dublino, oggi in pieno fermento grazie a nuovi progetti di riqualificazione urbana, o nella più vicina Firenze, culla del Rinascimento e meta da sempre per palati super esigenti. 

 

4. Contatti autentici con gli insider

Addio tour mordi e fuggi per scoprire al volo le attrazioni più importanti (e turistiche) che una località può offrire: nel 2022 sarà il contatto autentico con gli abitanti del luogo a farci scoprire una destinazione con occhi diversi. Scoprire in modo autentico la vita di una comunità, sentirsene parte anche se per un breve periodo di tempo ci aiuterà a ritrovare il sapore più autentico del contatto umano. Dalle remote comunità del Nepal o dalle pittoresche cittadine che punteggiano la vicina Slovenia.

 

5. Romanticismo e nuovi incontri

Infuocati tramonti da ammirare rigorosamente in coppia o vivaci località dove stringere facilmente nuove amicizie, perché no, con la possibilità magari di trovare l’anima gemella proprio in viaggio. Tra le nuove esigenze emerse dalle ricerche spicca la voglia e il desiderio di socializzare senza rinunciare a romantiche fughe. Partiremo dunque in coppia per ritagliarci del tempo da trascorrere insieme o, se in solitaria, non ci precluderemo la possibilità di innamorarci. Da Merida, frequentata e cosmopolita perla dello Yucatàn, alle spiagge incontaminate di Puerto Rico dove l’estate sembra non finire mai. 

 

6. Essere sempre pronti all’avventura

Non precludersi niente, riappropriandoci del piacere dell’avventura, trasformando un imprevisto in un’opportunità. Basta pianificare rigidamente le nostre esistenze, il 2022 suggerisce un approccio più edonistico dove improvvisazione e flessibilità avranno la meglio su calcolo e razionalità.
Riscopriamo il piacere e il gusto della sorpresa, decidendo al momento e in base ai nostri desideri come affrontare ogni giorno, ogni passo, ogni istante. Una sorpresa infinita che ci accompagna in ogni istante lungo lo sconfinato deserto di Atacama in Cile, tra ghost town abbracciate da granelli di sabbia dorata e cittadine hippie sospese nel tempo. O tra i fiordi occidentali dell’Islanda, tra cascate e villaggi di pescatori sorvolati da pulcinelle di mare e scolpiti dal vento.  

 

7. La tecnologia ci aiuta

Accantonate le preoccupazioni lavorative, la tecnologia ci servirà solo per goderci al massimo le nostre esperienze. Si partirà senza troppe pianificazioni e magari all’ultimo momento: via libera dunque a piattaforme ed applicazioni utili per  prenotare hotel, ristoranti, voli ed esperienze. Tra le destinazioni da visitare in modalità hi-tech svettano Taipei, tutta grattacieli e biciclette, e la statunitense Atlanta per ripercorrere i passi di Martin Luther King. 
 

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