Nocturism - Il viaggio nel 2025 si vive di notte

By Redazione

Scambiare il giorno con la notte, sovvertire anche per 24 ore il corso delle lancette, aspettando che il sole tramonti per esplorare un mondo a sé. Ecco comparire l'up-side-down, un pianeta “sottosopra”, dove la luce lascia spazio a un’infinita distesa di buio e le tenebre si alternano al mistero di una bellezza tutta da scoprire affidandosi ad altri sensi. All’inizio erano costellazioni e pianeti a trasformare notti insonni in avventurose spedizioni con il naso all’insù - attività etichettata con il neologismo e crasi “stargazing” - che dal Deserto di Atacama in Cile alla NamidRand Nature Reserve della Namibia hanno attratto migliaia di nottambuli, oggi invece la notte è diventata davvero “piccola”. Ancora tutta da esplorare. 

Ed esplorandola si entra in contatto con un mondo dove la vita scorre al chiaro di luna senza soluzione di continuità. Si scopre in Kenya nei lunghi safari che attraversano il Masai Mara o nelle centinaia di “conservancy” che punteggiano il Sud Africa, dal più famoso Kruger National Park alle oasi private al confine con la selvaggia provincia del Limpopo, dove i “Big Five” - leone, leopardo, elefante, rinoceronte, bufalo - si aggirano sfacciati nel loro habitat naturale protetti dall’assenza di luce. A caccia di vita loro, a caccia di emozioni noi.

Ben oltre la superficie terrestre, nei profondi abissi oceanici, la notte risveglia branchi di peschi, mante e tartarughe: c’è chi depone le uova, chi scruta in cerca di cibo la caleidoscopica barriera corallina, chi si gode il fresco prima che sorga il sole. Anche gli squali balena, a ridosso del Parco Nazionale di Komodo in Indonesia, escono per intercettare le barche dei pescatori che lasciano la riva ben prima dell’alba per assicurarsi qualche piccolo esemplare ittico che le reti non trattengono o che gli uomini rilasciano in mare. Ma anche senza scomodare i “giganti buoni del mare” dall’elegante dorso a pois, la notte regala solitari polipi, murene, razze e aragoste che si godono la quiete delle più buie profondità.

Guardare dentro se stessi al buio, illuminati solo dall’immensità inamovibile della Luna: il Noctourism diventa persino sinonimo di introspezione perché spesso, cercare senza accendere la luce, aiuta a trovare la via verso l’essenzialità. Lo sa bene chi pratica da secoli il Trataka, tecnica contemplativa dello Yoga, ma anche la Mindfulness per imparare ad apprezzare il qui e ora senza preoccuparsi dell’ora in cui sorgerà il sole domani. Chi ama il Moongazing poi approccia il Moon Bathing, “il bagno di luna” ovvero l’esporsi alla luce rasserenante che non scalda e non brucia ma illumina il lato più buio di ogni cosa, lasciando alle emozioni domande e risposte che spesso lasciano insonni. Un’attività praticabile ovunque, anche senza spostarsi dal balcone di casa. Chi cerca invece avventure in paesi lontani, le trova in quelli annoverati tra le “Dark Sky” location, dall’Arizona al Lago Titicaca in Perù, dove la notte a quota 3.800m di altitudine si specchia in un lago confondendosi con il nero ed il blu. 

Indirizzi web utili:

 

Deserto di Atacama - Cile: visitchile.com

NamibRand Nature Reserve - Namibia: namibrand.com

Masai Mara - Kenya: masaimara.com

Limpopo National Park - Sud Africa, Mozambico, Zimbabwe: parquelimpopo.gov.mz

Kruger National Park - Sud Africa: krugerpark.co.za

Parco Nazionale di Komodo - Indonesia: indonesia.travel

Moon Watching o Moongazing: science.nasa.gov

Lago Titicaca: laketiticaca.com

Dark Sky: darksky.org, astrotourism.com