Riappropriarsi del piacere di sentirsi pionieri, esplorando gli angoli più remoti del pianeta lungo quel filo sottile che separa il viaggio dalla scoperta, la vacanza dall’avventura, il relax dalle emozioni. Evadere dalla routine quotidiana per immergersi in un universo che appare parallelo, dove la natura continua a dettare le regole del gioco, oppure spingersi ancora oltre in quei fazzoletti di terra, microcosmi tutti deserti, vette, cittadine e foreste, abitati migliaia di anni prima di noi che, strato dopo strato, sembrano disposti a rivelare indizi e segreti sepolti da secoli di storia. Dall’Alaska agli atolli che punteggiano l’arcipelago delle Maldive, fino ai grandi parchi nazionali del Sud Africa. Sono viaggi avventurosi, o meglio grandi esplorazioni, da regalarsi almeno una volta nella vita, accompagnati dagli esperti, seguendo i passi di chi oggi riesce a codificarne i misteri. Dai biologi marini ai ranger, dagli archeologi agli etologi, dai vulcanologi agli ornitologi.
Nell’arcipelago delle Maldive con i biologi marini
Mante, delfini, squali, tartarughe marine, pesci sergente o chirurgo, pagliaccio o palla a macchie nere: sono oltre duecento le tipologie di coralli e duemila le specie ittiche che popolano le acque-specchio sotto la superficie dell’Oceano Indiano intorno agli infiniti atolli dell’Arcipelago delle Maldive. Fazzoletti di sabbia nivea come le nuvole, incorniciati da svettanti palme protagoniste di spiagge talmente idilliache da rubare la scena ai tesori sottomarini. Ma allenando lo sguardo verso altre direzioni si iniziano a intravvedere, lungo la spigolosa silhouette del reef, gli slanciati, quanto innocui, squali grigi di barriera, versione “mini” dei loro maestosi e voraci cugini. Un universo parallelo, da esplorare insieme ai biologi marini, con maschera, pinne e boccaglio, oppure durante il “battesimo del mare” per chi desidera cimentarsi come sub. A organizzare oggi queste avventure naturalistiche sono lussuosi resort a cinque stelle ma anche associazioni ambientaliste da anni in prima linea nella tutela dell’ambiente e degli animali. Come il WWF e i suoi viaggi sottomarini nelle isole di Dharavandhoo, Maalhos e nella laguna di Hanifaru, Parco Marino protetto dall’Unesco. Spedizioni per fotoidentificare le mante di Hanifaru e, in generale lo stato di salute dell’Oceano. Per poter continuare a sognare, anche in futuro, questi lembi remoti dove la biodiversità diventa bellezza e soprattutto magia.
Spedizioni in Alaska
Spingersi sempre più a Nord, negli sconfinati parchi nazionali che punteggiano di bianco e di verde lo stato più grande degli U.S.A, l’Alaska, dove piccole cittadine si alternato a foreste, boschi, montagne e a coste lambite dal Mar Glaciale Artico. In queste terre scarsamente popolate a causa della rigidità del clima, la natura selvaggia regna incontrastata e si riscopre il piacere di un contatto autentico con il lato più primordiale ed emotivo dell’essere umano: la contemplazione della natura nella sua forma più vigorosa. Un viaggio dettato, non dall’azzardo o dal brivido del pericolo, ma dalla voglia di ritrovare quell’atavico legame sopito a causa della frenesia di una quotidianità sempre più urbana. Si parte in gruppo, anche solo zaino in spalla, con l’essenziale però per garantirsi caldo e cibo, insieme a esperti e studiosi, dagli antropologi ai climatologi, dagli etologi agli ambientalisti, per studiare da vicino i grandi protagonisti di questo ecosistema: dagli orsi bianchi alle balene, dalle orche alle più timide e schive alci. E poi rafting sui fiumi, workshop intorno al fuoco con i nativi per scoprirne storie e tradizioni, tour in zodiac per ammirare le balene che sembrano pennellare la linea dell’orizzonte. All’infinito.
In Sud Africa con i ranger
Distese infinite di bush e savana che sfoggiano tutte le sfumature dell’ambra e dell’oro, ricamate da verdi arbusti e alberi dove trovano riparo, all’ombra o sui possenti rami, alcuni degli animali più selvaggi del pianeta. E poi pozze d’acqua, laghi e cascate che sembrano scaturire dal più avventuroso dei romanzi. Ci si meraviglia varcando i confini delle immense riserve naturali della Rainbow Nation, la nazione arcobaleno, come viene soprannominato il Sud Africa, terra dai mille colori e dimora dei leggendari Big Five, ovvero leone, leopardo, elefante, bufalo e rinoceronte. Dal Kruger National Park, il più grande del continente africano, incastonato a nord-est tra lo Zimbabwe e il Mozambico, all’Addo Elephant National Camp dove trovano rifugio, in assoluta libertà, circa 600 elefanti e poi bufali, leoni, iene maculate. Si impara a riconoscerne e a seguirne le tracce, rigorosamente guidati dai ranger e a bordo di robusti 4X4, in silenzio, in rigoroso silenzio, per non interrompere quell’equilibrio precario dove la legge della natura è sinonimo di sopravvivenza e drammatica bellezza.