Serie tv e docu-serie: le migliori del 2022

Quali titoli recuperare durante le Feste
By Giorgia Di Stefano
Ph: courtesy of Sky

Oltre 450 serie tv prodotte nel 2022, un numero destinato ad aumentare anche il prossimo anno: siamo in piena era di “peak tv” (termine coniato da John Landgraf, Presidente di FX, per descrivere un periodo storico in cui sono disponibili così tanti titoli da impedire allo spettatore di scegliere in maniera ponderata i contenuti da vedere) e il fenomeno non è certo destinato a diminuire. 



Sono sempre di più le piattaforme streaming disponibili in Italia e nel mondo: solo quest’anno abbiamo assistito all’arrivo di Paramount+, Warner TV e Lionsgate (ex STARZPLAY).
La “streaming war” è sempre più accesa e nonostante Netflix e Disney+ la facciano da padroni, le altre piattaforme non restano ferme a guardare. Per gli spettatori barcamenarsi nel marasma dei contenuti proposti è sempre più difficile: App di recommendation, magazine online, account social e passaparola sono utili per capire quale serie tv guardare su Netflix & co per trovare titoli affini ai propri gusti.

Il 2022 è stato un anno davvero ricco di ottime serie tv e nonostante qualche delusione o titolo poco convincente, possiamo dirci soddisfatti delle storie a cui abbiamo assistito.
Senza alcun dubbio, The Bear, disponibile su Disney+ è tra tutte la migliore dell’anno. Il protagonista è Carmy Berzatto (Jeremy Allen White) è un giovane chef che si è fatto le ossa in una fine-dining cuisine in un ristorante stellato di New York. La morte del fratello lo costringe a tornare nella sua città di origine, Chicago, per occuparsi del disastrato diner di famiglia, il The Original Beef of Chicagoland. Gli anni a New York hanno lasciato a Carmy un disturbo PSTD (post-traumatic stress disorder) che gli causa allucinazioni e incubi, insonnia e attacchi di ansia.
Tutto ciò peggiora con l’arrivo a Chicago e per il protagonista, salvare sé stesso e il family diner sarà una vera e propria sfida. Una serie intensa, commovente e splendida, forte di una sceneggiatura impeccabile e di un protagonista eccellente: Jeremy Allen White (11 stagioni di Shameless).

 

Ph: courtesy of Sky

Sempre di disturbo post traumatico (e non solo) si parla anche in I May Destroy You, serie del 2022 arrivata quest’anno in esclusiva su Sky e in streaming su NOW, dopo una lunga attesa. Michaela Coel, creatrice, sceneggiatrice e interprete della serie, ha vinto un Emmy per la “miglior sceneggiatura in una miniserie” e i quattro BAFTA Television per cui era stata nominata.
I May Destroy You è un vero gioiello di regia, interpretazione e sceneggiatura: la serie racconta la storia di Arabella, millenial inglese, che scopre di essere stata drogata durante una serata in un locale e aver subito un’aggressione sessuale. Nell’arco degli episodi assistiamo al viaggio della protagonista, a tratti doloroso e a tratti esilarante, alla scoperta di ciò che le è successo, arrivando a luoghi sorprendenti e conclusioni controverse. Magnetica e inarrivabile la Coel in questo ruolo, in una serie attuale e necessaria riguardo temi come la violenza di genere.

 

La salute mentale è ricorrente nella narrazione televisiva di quest’anno: non solo ansia da prestazione, disturbi da stress post traumatico e attacchi di panico, ma anche disagio mentale, depressione, disturbo bipolare e fragilità emotiva. Oggi più che mai le serie tv raccontano storie vicinissime alla realtà, in cui molti possono in qualche modo ritrovarsi e sentirsi meno soli.
È il caso di Tutto Chiede Salvezza, serie tv targata Netflix, ispirata all’omonimo romanzo di Daniele Mencarelli, vincitore del Premio Strega Giovani. La serie racconta una settimana nella vita di Daniele (tratta dalla storia vera dell’autore), costretto in un reparto di psichiatria in provincia di Roma negli anni Novanta dopo un TSO (trattamento sanitario obbligatorio) richiesto dai genitori in seguito a un suo attacco d’ira. Tanti i personaggi che ruotano intorno a Daniele (interpretato da Federico Cesari di SKAM Italia), dalla famiglia ai medici dell’ospedale, fino ai suoi compagni di stanza, una camerata da sei letti, popolata da persone diversissime tra loro che alla fine della stagione diventano una vera famiglia. Tutto Chiede Salvezza arriva dritta al cuore, fa piangere, sorridere e riflettere su quanto sia spesso labile il confine tra pazzia e “normalità”.

 

Cambiamo registro ora e guardiamo ad altre storie che hanno lasciato il segno nel 2022 e che trattano temi totalmente diversi da quelli finora affrontati. Netflix per esempio, ha proseguito la lunga e fortunata strada nella produzione di docu-serie, prodotti perfettamente al passo con i tempi e con la società contemporanea, capaci di portarci nei meandri della mente di serial killer efferati, come in Sulla scena del crimine, che ripercorre la storia di criminali americani difficili da dimenticare o di avvenimenti di cronaca ancora molto vivi.
Su tutte, Wanna, la docu-serie su Wanna Marchie Stefania Nobili e sulle truffe perpetrate per anni un paio di decenni fa, e Vatican Girl, la docu-serie che ripercorre la scomparsa (mai risolta) di Emanuela Orlandi, avvenuta ormai quasi quarant’anni fa nella Città del Vaticano. Questi titoli spiccano per la minuziosità del racconto e per la precisione con cui i fatti vengono raccontati e brillano per montaggio e regia.

Ph: courtesy of Sky

La società americana è oggetto anche della narrazione di una serie giunta alla sua seconda stagione, e disponibile su Sky e in streaming su NOW, The White Lotus, un privilege drama creato e diretto da Mike White che racconta le vicissitudini bizzarre e consumistiche di un gruppo di ricchi vacanzieri a stelle e strisce in un meraviglioso resort in Sicilia. Una serie che non si risparmia in quanto a cinismo e ironia, che prende in giro usi e costumi degli americani benestanti con una sagacia impareggiabile.

 

Se la vostra passione sono invece i true crime e i serial killer già citati poco fa, non dovete perdervi Black Bird, thriller psicologico disponibile su AppleTV+ che racconta la storia vera di Jimmy Keene, piccolo criminale in carcere, a cui viene offerta la libertà in cambio del suo ingresso in un reparto di massima sicurezza per risolvere un caso di omicidi di cui è sospettato Larry Hall.

 

Per farsi quattro risate invece, il nostro consiglio non può che ricadere sulla quarta stagione di Boris, arrivata dopo tanti anni dalla fine della serie, e disponibile su Disney+ in cui Francesco Pannofino riprende i panni di René Ferretti per dare vita a una nuova fiction televisiva in compagnia della sua sgangherata crew e in un’epoca in cui appunto, piattaforme streaming e algoritmi la fanno da padroni.

 

E per chiudere in bellezza, il nostro ultimo consiglio è una serie poco conosciuta in Italia, disponibile su Netflix, dal titolo Mo: dramedy scritta e interpretata dallo stand up comedian Mohammed Mustafa Amer, il Mo della serie appunto, che racconta la vita di un rifugiato palestinese in Texas, luogo di confine e terra dalle mille contraddizioni, tra scene rocambolesche e momenti di riflessione, in una storia attualissima e drammaticamente divertente. 


Preparati a un viaggio in queste bellissime serie tv e a viverlo gustando Müller.

 

 

Scopri Müller Intero

Yogurt Intero al Caffè

Yogurt cremoso al caffè