MTV Video Music Awards 2021: curiosità e vincitori

By Giorgia Di Stefano
Ph: courtesy of Aditya Chinchure on Unsplash

Dopo otto anni di assenza, la cerimonia musicale più ambita, è tornata a New York, in un momento particolarmente significativo, quello in cui la città ricorda i vent’anni trascorsi dall’11 settembre 2001.


La festa musicale dell'anno, una tra le più grandi post-pandemia, si è tenuta questa notte al Barclays Center di Brooklyn ed è stata trasmessa dal vivo in 175 Paesi (in Italia vedremo la replica sottotitolata in italiano la sera di lunedì 13 settembre dalle 21.10 su MTV (Sky canale 131 e in streaming su NOW).
In occasione del ventennale dell’11 settembre, MTV ha collaborato con l'organizzazione no profit 9/11 Day organizzando diversi eventi per “promuovere alla consapevolezza e all'azione” e commemorare questa giornata, vicina più che mai ai giovani e al loro impegno nel sociale.

Oltre al ventennale del 9/11 e al ritorno della musica dal vivo in una location al chiuso (lo scorso anno l’evento era stato frammentato in tante piccole performance all’aperto), in quest’edizione dei VMA 2021 si festeggiano anche i 40 anni di MTV: il primo agosto 1981, infatti, la rete iniziò la sua programmazione negli USA, mentre il primo settembre 1997 arrivò in Italia.
E quale fu il primo video trasmesso?
Quello dei The Buggles, il celebre “Video Killed the Radio Star”.
Attualmente MTV è presente in 180 paesi, in grado di raggiungere oltre un miliardo di spettatori, con 700 milioni di follower sui social media nel mondo, di cui più di 5 milioni in Italia.

A condurre la serata, dal Barclays Center, la scatenata Doja Cat, cantante, rapper e produttrice discografica statunitense che ha anche trionfato nelle categorie Best collaboration (con SZA) e Best Art Direction (con Saweetie per il brano “Best Friend”).

Ph: courtesy of Josh Sorenson on Pexels

A dominare questa trentottesima edizione degli MTV Video Music Awards, sono stati gli artisti Lil Nas X, Olivia Rodrigo e i BTS, con tre vittorie ciascuno.
Vi ricordiamo che ai Video Music Awards, già da diversi anni, è stata abolita la suddivisione di genere maschile e femminile, per evitare etichette e supportare la fluidità, scelta che va incontro alla sensibilità della Generazione Z.

Lil Nas X si è aggiudicato il premio come Video of the Year per “Montero (Call Me By Your Name)”, al quale si sono aggiunti quelli come Best Direction e Best Visual Effects.
Altra star della serata, Olivia Rodrigo, si è aggiudicata le vittorie come Best New Artist, Song of the Year e Push Performance of the Year.
I BTS invece, si sono portati a casa tre statuette: Best K-Pop, Group of the Year e Song of Summer per il singolo “Butter”.
Ad aprire la serata, la Regina del pop per eccellenza, Madonna, in un’esibizione stratosferica in cui ha ripercorso gli inizi della sua carriera, per poi raggiungere il centro della scena e dare il via all’evento.

Un susseguirsi di esibizioni incredibili ha popolato la serata tra un premio e l’altro: sul palco sono saliti artisti del calibro dei Foo Fighters, la band capitanata da Dave Grohl, che si è aggiudicata l’MTV Global Icon Award, mentre il premio Best Rock è andato a John Mayer per il video di "Last Train Home”.
I Foo Fighters hanno alzato notevolmente l’asticella di adrenalina della serata, grazie a un medley dei loro pezzi più celebri, come "Learn to Fly”, "Shame Shame" ed "Everlong”, mentre alle loro spalle, sullo schermo, scorrevano le immagini della loro carriera.
Sulla batteria di Taylor Hawkins, la scritta 'Charlie RIP' per ricordare il batterista dei Rolling Stones, Charlie Watts, scomparso lo scorso 24 agosto.
Il gruppo è stato presentato al pubblico da Billie Eilish, che ha concluso la serata con i premi come Best Latin con Rosalia per “Lo Vas A Olvidar” e Video for Good per “YourPower”.

Ed Sheeran, Justin Bieber (che ha trionfato come Artist of the Year e nella categoria BestPop per il brano “Peaches”), Bruno Mars, Jennifer Lopez (direttamente dal red carpet del Festival del Cinema di Venezia) e molti altri artisti sono saliti sul palco per quella che, ancora una volta, sarà un’edizione dei VMA difficile da dimenticare.