Il 2024 non è ancora finito ma è già tempo di classifiche e “assaggi” di ciò che arriverà in tv e in streaming il prossimo anno. Complice il Festival del Cinema di Roma - che da anni è anche una finestra sul mondo della serialità televisiva - sono già usciti i trailer delle principali serie che arriveranno nel 2025. Visto che come ben sappiamo il mondo dello streaming è in continuo divenire e sempre in fermento, fermiamoci un attimo e diamo un’occhiata ai migliori titoli finora del 2024 da recuperare prima che l’anno volga al termine.
Miglior limited series, miglior sceneggiatura, miglior attore protagonista (Richard Gadd), miglior attrice non protagonista (Jessica Gunning): Baby Reindeer, su Netflix, ha conquistato questi quattro Emmy e un inarrestabile successo di pubblico e critica. Senza dubbio è la serie dell’anno (a meno che non arrivi qualcosa di altrettanto dirompente e originale nei prossimi due mesi), amata dagli spettatori, osannata dai giornalisti, chiacchieratissima online.
Tratta dal premiato one man show che ha fatto furore al Fringe Festival di Edimburgo, Baby Reindeer segue la strana relazione tra il comico fallito Donny Dunn (Richard Gadd) e la sua stalker Martha (la strepitosa Jessica Gunning), mostrando l'impatto che ha su di lui quando deve affrontare traumi da tempo dimenticati. Una storia attuale e profondamente realistica, una serie che alterna diversi registri narrativi nell’arco dei sette episodi che la compongono.
Una miniserie davvero imperdibile e unica nel suo genere.
Altra miniserie Netflix da inserire in watchlist - che si è aggiudicata l’Emmy per la miglior regia in una serie limitata (di Steven Zaillian) – è Ripley, interamente girata in Italia, tra Atrani, Napoli, Palermo, Roma e Venezia. Tratta dal romanzo di Patricia Highsmith, Il talento di Mr. Ripley, che divenne un film nel 1999 (con Matt Damon, Jude Law e Gwyneth Paltrow), la serie è interpretata da un favoloso Andrew Scott, Dakota Fanning e Johnny Flynn. Nel cast anche alcuni attori e attrici di spicco nel panorama italiano, come Maurizio Lombardi e Margherita Buy.
La storia – per chi non la conoscesse – è quella di Tom Ripley, un truffatore che cerca di sopravvivere nella New York dei primi anni '60, assunto da un uomo benestante per recarsi in Italia e cercare di convincere il figlio girovago a tornare a casa. Accettando l'incarico Tom entra in una complessa realtà fatta di inganni, truffe e omicidi. La serie è raffinata, elegante, curata in ogni minimo dettaglio, con una regia e una fotografia (tutta in bianco e nero) di livello cinematografico.
Un’altra serie da vedere su Netflix, più leggera e meno impegnativa rispetto alle precedenti, è la romantic comedy che vede insieme sullo schermo due icone degli anni Duemila: Kristen Bell, indimenticabile Veronica Mars, e Adam Brody, l’amatissimo Seth Cohen in The O.C. La serie è Nobody Wants This, una storia d’amore classica e divertente, adatta a tutti. Racconta l’incontro, a una festa, tra un'agnostica conduttrice di podcast e un rabbino anticonformista da poco single. Quando va via insieme dal party, questa coppia improbabile composta da Joanne (Kristen Bell) e Noah (Adam Brody) capisce subito che c'è attrazione, ma tra di loro ci sono anche visioni diverse della vita, ostacoli dei tempi moderni all'amore, e le loro famiglie, a volte benintenzionate e a volte pronte a sabotarli, compresi i rispettivi fratelli Morgan (Justine Lupe) e Sasha (Timothy Simons). Ironica, intelligente, prevedibile: è la serie perfetta per distrarsi e passare una serata in allegria.
Pochi giorni fa, su Sky (e in streaming su NOW) è arrivata la serie italiana più interessante di quest’anno, Hanno Ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883. Una storia di musica e di amicizia sullo sfondo dei mitici anni ’90 in provincia, a Pavia. Una serie che parla di illusioni e coraggio, senza retorica e senza quell’effetto nostalgia ridondante, tipico di serie tv ambientate negli anni Novanta. La storia di un successo travolgente, imprevisto e imprevedibile: quello di due ragazzi appena maggiorenni, fuori dagli schemi, che in pochi anni diedero vita a una delle band più amate della storia della musica italiana. Il racconto di un’intera generazione e di una buona parte della cultura pop di quegli anni. Divertente, commovente, emozionante: davvero tra i titoli più interessanti dell’anno.
Rimanendo in tema adolescenti e ragazzi, su Prime Video, la seconda stagione dell’italiana Prisma ha riscosso un enorme successo tra gli spettatori (soprattutto Gen Z) e critica, ma ciò non è bastato a far sì che la serie venisse rinnovata per la terza stagione. Prisma è ideata da Alice Urciuolo e Ludovico Bessegato, il creatore di SKAM Italia e racconta le vicende di un gruppo di ragazzi di Latina, in particolare dei gemelli Andrea e Marco (interpretati dal bravissimo Mattia Carrano) e dei loro rapporti sentimentali, familiari e scolastici. Prisma è la fotografia schietta e sincera della giovane comunità LGBTQ+ di provincia (e non).
Con sensibilità, profondità e delicatezza, la serie affronta tematiche sociali importantissime non solo per i giovani ma per la società, come l'identità di genere, il bullismo, la sessualità, la dipendenza da droghe leggere, la disabilità e il revenge porn.
Su Disney+, tra le migliori novità dell’anno troviamo Queenie, dramedy in 8 episodi con DionneBrown, ambientata a Brixton, quartiere multiculturale di Londra abitato dalla comunità black di tutto il mondo. Adattamento dell’omonimo romanzo di Candice Carty-Williams, Queenie colpisce per il suo stile amaramente umoristico, la scrittura incalzante e coinvolgente, la sceneggiatura le tematiche affrontate (solitudine, disturbi mentali, relazioni tossiche) che ricordano quelle di I May Destroy You di Michaela Coel, e lo humour di Insecure di Issa Rae, due favolose attrici e sceneggiatrici black.
Su AppleTV+, Presunto Innocente con Jake Gyllenhaal, è una miniserie (rinnovata per la seconda stagione) intensa e coinvolgente da vedere se si è appassionati di thriller e legal.
Ideata da David E. Kelley e dal produttore esecutivo J.J. Abrams e basata sull'omonimo romanzo di Scott Turow, bestseller del New York Times, la serie vede Gyllenhaal nel ruolo del vice procuratore capo Rusty Sabich, accusato di omicidio. La serie parla di ossessione, sesso, politica, potere e dei limiti dell'amore. L'accusato dovrà lottare per tenere unita la propria famiglia.
Presunto Innocente fu anche un film, nel 1990, diretto da Alan J. Pakula, interpretato da Harrison Ford.