I film da vedere su MUBI

Il servizio streaming per chi ama il cinema
By Giorgia Di Stefano
Ph: courtesy of MUBI

MUBI è una piattaforma streaming dedicata ai cinefili più incalliti: un servizio che ha scelto da subito la qualità anziché la quantità, con una selezione accurata di film da tutto il mondo e un archivio che segue la stessa logica, offrendo ai suoi abbonati soltanto titoli “da Festival”, italiani e internazionali, da poter recuperare qualora non si fosse riusciti a vederli in sala.

 

Su MUBI è possibile trovare capolavori di Francois Truffaut o di Billy Wilder, di Michelangelo Antonioni o Agnés Varda, retrospettive su Krzysztof Kieślowski o vere e proprie rassegne cinematografiche.
Una videoteca che regala perle inestimabili agli appassionati di cinema, con una coerenza infallibile e un’onestà che nessun’altra piattaforma attuale può vantare. Su MUBI si può esser certi di trovare solo film indimenticabili, nessun titolo casuale o spinto per motivi pubblicitari.
Proprio per questo, intorno al servizio streaming, lanciato nel 2007 e che ha iniziato a prendere piede dal 2010, si è creata una vera e propria community che porta gli spettatori a lasciare commenti e recensioni, interagire e valutare attivamente i lungometraggi presenti.
Presente anche sui social network, su Instagram il profilo ufficiale conta oltre un milione di follower in tutto il mondo, e quasi settantamila sono attivi su quello italiano.
MUBI, inoltre, produce e distribuisce pellicole di registi emergenti o già noti, disponibili in esclusiva sulla piattaforma, in più di 190 paesi.

Gratis per gli studenti universitari, il prezzo dell’abbonamento è leggermente superiore alla media di mercato: 11,99 euro al mese o 95.88 euro per il piano annuale. Spesso sono attive offerte lampo molto vantaggiose come “un mese a un euro” o “tre mesi a tre euro”.

L’offerta, come dicevamo, è davvero ampia e in grado di soddisfare il palato dei cinefili più esigenti: attualmente sono presenti, per esempio, delle interessanti rassegne come quella dedicata alla Berlinale, il Festival Internazionale del Cinema di Berlino (dal 16 al 26 febbraio 2023), con un’ampia offerta dei titoli più audaci e originali degli ultimi anni e uno speciale in collaborazione con il My French Film Festival (il primo festival che si svolge totalmente online), che riunisce il meglio del cinema francofono di questi anni.
E ancora, rassegne esclusive sui migliori film usciti recentemente nelle sale, come “MUBI: riflettori puntati”, i migliori esordi, la top ten di storie femminili o film LGBTQ+, adattamenti, documentari, capolavori raggruppati per decadi.
Insomma, anche su MUBI, quando si tratta di scegliere cosa guardare, c’è davvero l’imbarazzo della scelta: per guidarvi in questo favoloso viaggio nel miglior cinema possibile, abbia selezionato alcune pellicole da vedere assolutamente.

Ph: courtesy of MUBI

Aftersun di Charlotte Wells
 

Una diapositiva di famiglia, il viaggio di un padre e sua figlia, in un’altalena di emozioni contrastanti e profonde. Un ritratto potente e al tempo stesso straziante di due generazioni: un uomo diventato genitore troppo in fretta e una bambina cresciuta alla stessa velocità.
Calum (il candidato all’Oscar Paul Mescal), divorziato ma in buoni rapporti con la sua ex moglie, parte con la figlia undicenne Sophie (la piccola esordiente Frankie Corio) per una settimana in una località balneare in Turchia. Qui, i due imparano a conoscersi meglio, tra alti e bassi dovuti alla differenza di età e alla lontananza in cui sono costretti a vivere durante l’anno.
Vent’anni dopo, vediamo Sophie adulta ripensare a quei giorni con malinconia e nostalgia.
Un film autoriale di altissimo livello, esteticamente impeccabile, con uno stile fotografico unico e irripetibile. Una storia di routine quotidiana, dove non succede granché, dove la vita scorre, tra dolore e gioia, tra tristezza e felicità.

Ph: courtesy of MUBI

Ricordi? Di Valerio Mieli
 

Scritto e diretto nel 2018 da Valerio Mieli (vincitore del David di Donatello e del Nastro d’argento per la sua opera prima “Dieci inverni”), “Ricordi?” è un film essenziale e poco ordinario, caratterizzato da una sceneggiatura brillante ma senza una reale continuità narrativa.
Racconta una storia d’amore attraverso i ricordi e il punto di vista dei due amanti coinvolti, tra salti temporali e scene quasi oniriche. I ricordi come memoria soggettiva dei singoli individui sono al centro di un racconto struggente e “ovattato”, carico di sentimenti e interpretato magistralmente da Luca Marinelli. Marinelli è “Lui”, amletico a volte, ironico e profondamente nostalgico. Linda Caridi è “Lei”, una donna ostinata, ottimista ed entusiasta che vive alla giornata.
Si conoscono, si innamorano e nel corso del film, lo spettatore vivrà intensamente la loro storia d’amore, comune e per questo universale.

 

Giulia di Ciro de Caro
 

Una camera a mano si muove in una torrida estate romana: Giulia (l’esordiente e bravissima Rosa Palasciano) ha appena perso il lavoro, sogna di avere un figlio ma il suo fidanzato l’ha lasciata e non sa dove andare a vivere. Si aggrappa alla gentilezza di un amico (Valerio Di Benedetto) che la ospita nell’appartamento che condivide col coinquilino “Ciavoni” (interpretato da Fabrizio Ciavoni) e il terzetto si muove in realtà in un’assoluta immobilità, tra i trenta gradi del caldo di Roma, lavori precari e difficoltà nell’esprimere i propri sentimenti.
Il film (il terzo di De Caro dopo i due lungometraggi indipendenti, Spaghetti Story e Acqua di Marzo), pervaso di sole e amara ironia, è stato girato in piena pandemia e inserisce nella sceneggiatura momenti realistici e attuali, indugiando sull’imbarazzo dei personaggi nell’indossare la mascherina o igienizzarsi doverosamente le mani. Ciavoni è indubbiamente il personaggio più divertente e brillante e regala piccoli attimi di deliziosa comicità; bravissima la Palasciano nel ruolo di Giulia, giovane donna a tu per tu con la sua autocoscienza e la sua costante ricerca di un posto nel mondo.

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Le sorelle Macaluso di Emma Dante
 

La saga familiare di cinque donne, la storia di “chi fugge e chi resta” (per citare uno dei libri di Elena Ferrante della quadrilogia de “L’Amica Geniale”), in un film di nicchia e dall’inconfondibile stile italiano, tratto dall’omonima pièce teatrale della di Emma Dante.
Regista teatrale e cinematografica, si cimenta ancora una volta (il film è del 2020) in una storia popolare, schietta e priva di pathos: il suo linguaggio (nella regia e nella sceneggiatura) è diretto e crudo, realistico e onesto, senza fronzoli o mezzi termini.
In un ambiente gineceo si muovono le protagoniste, le cinque sorelle Macaluso: Maria, Pinuccia, Katia, Antonella e Lia, in una Palermo assolata e “sgranata”, nella fotografia come nella vita.
Una storia sul peso della sorellanza e sulla responsabilità, sul “lasciar scorrere” e il reagire alle difficoltà. Una terrazza siciliana dove bugie e segreti convivono, dove le sorelle mettono al riparo stormi di colombe, dove lo sporco emerge dalla superficie se non è nascosto bene.
La musica di Gianna Nannini e Franco Battiato risuona nel corso del film, che ha tutte le caratteristiche tipiche di una canzone di De André.

Ph: courtesy of MUBI

Under the Silver Lake di David Robert Mitchell


Neo noir psichedelico con protagonistail poliedrico e bravissimo Andrew Garfield, questo film vi getterà in un frullatore e ne uscirete confusi ma decisamente divertiti.
Un po’ black comedy e un po’ thriller, la pellicola strizza l’occhio a David Lynch e Alfred Hitchcock, ma anche a John Carpenter e alla vecchia Hollywood. Garfield si cala nei panni di Sam, un bizzarro detective improvvisato, alla ricerca di una ragazza scomparsa misteriosamente. Non cercate risposte nel film – anche perché non ne avrete – lasciatevi condurre nel grottesco viaggio di Sam, tra colpi di scena paradossali, situazioni al limite dell’assurdo e complotti che vi lasceranno senza parole.

Ph: courtesy of MUBI

E se questi titoli non vi bastano, chiudiamo quest’articolo con qualche altro consiglio di film da non perdere su MUBI come Estate 1993 di Carla Simón, il mondo visto attraverso gli occhi di una bambina, The Loneliest Planet di Julia Loktev, il viaggio di una coppia nella natura sconfinata della Georgia, o ancora Robe of Gems di Natalia López Gallardo, una storia di lotta di classe nel profondo Messico.

Preparati a un viaggio favoloso nei milgiori film su MUBI e vivilo gustando Müller.

 

 

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