L'ascesa degli Indie Game

Ci troviamo nella seconda metà del 2022 e già abbiamo visto sorgere moltissimi, variegati e preziosi titoli indie. L’industria dei videogiochi indipendenti ha spesso dato prova di forza soprattutto con l’avvento dell’ottava generazione di console, associato ad un tentativo di competere con i giochi tripla A.

 

Basti pensare a titoli come Limbo, Hollow Knight, Little Nightmares, ma soprattutto Cuphead dello studio MDHD, che rappresenta un tripudio di arte ed equilibrio tecnico.

L’innovazione e la ricerca di modelli sempre più creativi e funzionali ci porta ai giorni nostri, con un una maggiore ricchezza dei titoli di sviluppatori indipendenti, e alcuni meritano più di una menzione.

Martha is Dead: horror psicologico, ambientato nella Toscana degli anni 40′, nel pieno della seconda guerra mondiale. È sviluppato da LKA, studio fondato da Luca Dalcó, che ha lavorato al pluripremiato “The Town Of Light”. Martha is Dead scava nel profondo di noi stessi, instilla fino alla fine dubbi, passando per verità scomode e il dolore per la perdita di persone amate.
Passiamo al più recente Stray, della Annapurna Interactive, successo indiscusso che ha battuto al lancio il record di giocatori simultanei.
Siamo in un futuro non troppo lontano, privo di esseri umani, che vede come protagonista un gatto rosso che si ritrova a scoprire una realtà celata fino a quel momento. Davanti ai suoi e ai nostri occhi si presenta una società dove vivono unicamente robot, che coesistono con una natura che cresce in assenza di luce e che soprattutto non ha utilità per quelle macchine.
Cosa è successo al mondo e ai robot? Preparatevi a commuovervi

Altro successo di questo 2022 è Cult of the Lamb, ibrido gestionale-action che ci mette a capo di una setta con lo scopo di costruire una nuova comunità di adoratori del bosco e diffondere un certo credo come unica vera fede. La possibilità di interagire con una vera community in tempo reale (penso subito alla piattaforma Twitch) rende tutto più avvincente e divertente, perché sì, la storia è mascherata da un design accattivante, puccioso e coloratissimo!

Vi sfido a guardare la copertina di Rollerdrome e non innamorarvi. Ammetto che è stato questo il principale motivo che mi ha spinto a volerlo, insieme al fascino dello stile retro futuristico e quel dinamismo iper fluido dei combattimenti che ti ipnotizza. Gli sviluppatori, Roll7, hanno fuso il fumetto con il concetto di videogioco più classico, partorendo stile puro.

Amate Zelda ma allo stesso tempo desiderate le grandi sfide al limite dell’impossibile?
Tunic fa per voi. Uscito a Marzo di quest’anno, ha avuto uno sviluppo difficile, in quanto inizialmente c’era solamente Andrew Shouldice a lavorarci. Fortunatamente il team si è ingrandito portando in tavola un piatto ricco che unisce avventura ed esplorazione con il genere soulslike. Respawn dei nemici dopo il salvataggio, consumo della stamina, mancata spiegazione delle regole o della storia nelle fasi iniziali, rendono molto interessante questo titolo. Ah giusto, siamo una volpe.

Per i nostalgici vorrei parlare di un titolo che mi ricorda l’infanzia: Teenage Mutant Ninja Turtles-Shredder’s Revenge. Sviluppato da Tribute Games, è un brawler con piene vibes anni 90, da sala giochi della domenica. Vedremo ovviamente Leonardo, Donatello, Raffaello, Michelangelo, ma anche April e il maestro Splinter. [continua nel video!]

 

Guarda il video per saperne di più!

 

 

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