L’avvento dell’Artificial Intelligence Generativa sta aprendo dibattiti e scambi di idee che spaziano dagli aspetti legali fino a quelli creativi, ed è proprio su questi che oggi vorrei concentrarmi perchè gli strumenti basati sull’A.I. che sempre di più stanno diventando d’uso comune ci forniscono immense possibilità di dar sfogo alla nostra creatività e di assecondare la nostra immaginazione.
Come quando eravamo bambini e cercavamo di disegnare luoghi e personaggi fantastici, creavamo storie intorno a loro e cercavamo di immaginarli nella nostra vita reale.
L’unico ostacolo era la nostra capacità di rappresentarli utilizzando una matita, dei colori o dei pennarelli su un foglio di carta, mentre il resto era affidato alla nostra immaginazione.
Ricordo ancora quando passavo ore a disegnare mappe, affiancando luoghi fantastici a Paesi e regioni reali, possibilmente dai nomi esotici e non particolarmente conosciuti.
Ecco, al pari di quei momenti di gioco creativo, oggi possiamo attingere alle capacità delle Artificial Intelligence Generative per rispolverare quei luoghi, arricchire la nostra immaginazione con tutto ciò che abbiamo imparato in questi anni e soprattutto fornire dei superpoteri alla nostra capacità di rappresentazione andando oltre limiti e attitudini potendo contare sull’aiuto di svariati strumenti.
Oggi per creare qualsiasi cosa tramite l’Artificial Intelligence Generativa partiamo dal cosiddetto “Prompt” ovvero il comando che diamo allo strumento, in cui riassumiamo cosa vogliamo creare, i dettagli, le ambientazioni, le sfumature, e più il tempo passa più lo arricchiamo di contenuti, spunti, scorciatoie per far si che il risultato sia quanto più possibile vicino all’immagine che abbiamo già elaborato nella nostra testa.
Non possiamo ovviamente aspettarci che sia la copia esatta di ciò che la nostra mente ha elaborato, ma il più delle volte notiamo che, se il nostro Prompt è stato abbastanza dettagliato, l'Artificial Intelligence Generativa è in grado di andarci molto vicina.
Oppure, quante volte lasciamo di proposito il nostro Prompt incompleto lasciando all’AI la possibilità di stupirci?
Se ci concentriamo sulla generazione di immagini, possiamo creare qualsiasi cosa, già oggi luoghi virtuali come le varie community di viaggiatori o designer si arricchiscono di immagini generate dall’Artificial Intelligence Generativa dando luogo a confronti e dibattiti sulla creatività, sui Prompt utilizzati e sul ruolo o gli impatti che gli strumenti hanno nelle professioni e nei lavori.
Il più delle volte si conviene sul fatto che certi ambiti professionali verranno positivamente impattati dall’AI, specialmente per quanto riguarda l’ispirazione, il far fiorire di nuovo la creatività e l’immaginazione che chiunque di noi possiede.
L’avvento di strumenti generativi basati su un comando quale il Prompt di contro, ci obbliga ad essere riflessivi e a cercare la massima chiarezza nel descrivere ciò che vogliamo venga creato, stimolando la nostra capacità d’espressione e di scrittura, un compito non facile, che con il tempo dovrà essere sempre più affinato per ottenere risultati ancor più vicini a ciò che vogliamo realizzare.
Sono tante le possibilità che abbiamo nell’utilizzare l’Artificial Intelligence Generativa nel costruire mondi fantastici, vicini al nostro ma con un tocco di magia inaspettato, vediamone alcuni utilizzando vari strumenti, e riportando i Prompt utilizzati di volta in volta.
In questo primo esempio ho chiesto di realizzare un parco giochi in una struttura di vetro immerso tra le montagne con bambini e mamme che giocano insieme, specificando che si dovesse trattare di una bella mattinata soleggiata.
Volendo andare ad unire la realtà ad elementi ancor più fantasiosi ma “rimanendo con i piedi per terra” potremmo immaginare un castello sorretto da una nuvola che sorvola il Colosseo a Roma o il Duomo di Milano, o qualsiasi luogo ci venga in mente, suggerendo all’Artificial Intelligence Generativa che ci piacerebbe fosse rappresentato in una giornata primaverile.
Come in questo caso.
Un altro interessante scenario che si apre tramite questi strumenti è la possibilità che abbiamo di creare i nostri personalissimi personaggi, protagonisti di imprese e avventure ma anche di insegnamenti per i più piccoli.
Possiamo diventare veri e propri creatori di quei volti che poi ci accompagneranno come un tenero ricordo dall’infanzia fino all’età adulta, senza bisogno dell’intermediazione di altre realtà.
Non dobbiamo far altro che immaginare le caratteristiche, le sembianze e i colori, descriverli nel nostro Prompt e il gioco è fatto, per poi associare una storia, un messaggio, un insegnamento da poter associare al personaggio, per dar vita a favole totalmente personalizzate.
Il difficile poi sarà trovare un nome adeguato da dare al nostro personaggio.
In questo caso ho provato ad immaginare un compagno di giochi, molto vicino all’immaginario che possono avere i bambini nei loro primi anni di vita e ad un animale molto comune, uno di quelli che possono essere osservati con facilità anche in città, e da qui è nato questo uccellino, pronto per vivere avventure straordinarie.
E proprio quando pensiamo che possa essere finita qui, stiamo assistendo proprio in questi giorni all’avvento di nuovi strumenti che promettono non solo di farci realizzare immagini di ogni tipo, anche fedelissime riproduzioni fotografiche della realtà, ma persino di realizzare veri e propri video o cartoni animati partendo da un’immagine o da un Prompt.
In pochi minuti ci consentono di realizzare cose che fino a qualche mese fa erano appannaggio di pochi strumenti e persone, ma che oggi sono alla portata di tutti.
Sovvertendo quel che di negativo di solito si afferma in quelle occasioni in cui l’Innovazione compie un balzo in avanti tanto evidente, questi strumenti non devono farci paura, non uccideranno nè la creatività nè l’immaginazione, anzi, le potenzieranno con la semplicità che li contraddistingue.
Infatti, man mano che le innovazioni tecnologiche vengono al mondo, la nota lieta è anche la semplicità di utilizzo, il non dover ricorrere a complicati codici o comandi, fanno in modo che al centro ci sia la mente umana libera da confini o barriere d’accesso.
Sta a noi poi, farne buon uso.