Perché hanno impacchettato l’Arco di Trionfo di Parigi?

By Rachele Borotto Dalla Vecchia

Negli ultimi mesi si è parlato moltissimo del L’Arc de Triomphe empaqueté, detto in parole povere: dell’ “impacchettamento” dell’Arco di Trionfo di Parigi a opera di Christo, padre del movimento artistico della Land Art.
 

ll 18 settembre scorso, infatti, Parigi si è svegliata con il proprio paesaggio privo dell’Arco di Trionfo, perché fasciato da un grosso strato di polipropilene azzurro argentato legato con tre mila metri di corde rosse riciclate. Christo aveva lavorato a questo progetto per ben 60 anni ma purtroppo è morto due anni prima della sua realizzazione. Nonostante questo, l’impresa è riuscita magnificamente e ha avuto un boom mediatico non indifferente.

Perché impacchettare un monumento?
Innanzitutto, dobbiamo partire con lo spiegare cos’è la Land Art: la Land Art è un movimento artistico degli anni ’60 del Novecento che unisce due opposti: la natura e l’intervento dell’uomo. Questi due elementi insieme creano una coesione tra mondo naturale e mondo artificiale diventando opera d’arte.
Inoltre, sicuramente chi ha visitato Parigi in quel periodo si sarà infuriato di non poter vedere il famoso Arco di Trionfo parigino.
Beh, è proprio questo il punto. L’impacchettamento attuato da Christo aveva un obiettivo ben preciso.


Guarda il video fino alla fine per scoprirlo!

 

 

 

 

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